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Vanoli cuore Toro, Cairo dia risposte ma occhio a non buttare via i soldi

Dopo l'infortunio di Zapata non è stata fatta la giusta programmazione

Dopo l’ottimo pareggio del Toro a Firenze ottenuto in 10 uomini, Vanoli chiede urgentemente rinforzi al Presidente Cairo subito.

Un pareggio sofferto, sudato ma assolutamente meritato quello del Toro contro la Fiorentina. E’ vero che i viola sono in crisi di risultati da un pò ma la prestazione dei granata rimasti per giunta in 10 fin dagli inizi è degna di nome.

Il lavoro svolto da Vanoli è stato soprattutto sulla testa di una squadra che era in grossa difficoltà soprattutto mentale, specie nell’ultimo anno di Juric.

La capacità del tecnico ex Venezia dare un briciolo di “Toro” ad un ambiente depresso da troppi anni di lassismo e facce tristi. Il Toro non è diventato improvvisamente il Real Madrid ci mancherebbe ma Vanoli ha saputo infondere quella grinta vista soprattutto nel derby per sopperire alle inevitabili carenze tecniche.

Il Toro ora sa soffrire ed ha dimostrato di non abbattersi nei momenti di difficoltà, riuscendo a rimontare dove una volta sarebbe naufragato.

Sia nel derby che ieri i granata sono sì passati in svantaggio ma hanno avuto la capacità di reagire portando a casa  un buon punto che fa morale e comunque classifica.

Spesso tra i tifosi con i “capelli bianchi” si lamentava che perfino il “Toro” disastrato di Cimminelli sembrasse avere più anima e cuore di quello degli ultimi 20 anni. Questo Toro ora lotta e combatte pur avendo carenze tecniche evidenti ma ben sopperite dalla “garra” per dirla alla spagnolo maniera.

Cairo ora rinforzi subito

Nonostante i buoni risultati portati da Vanoli però i limiti tecnici si sono visti in tutti i reparti. Il Toro ha bisogno urgentemente di rinforzi veri e concreti, soprattutto in attacco.

Troppe le “chiacchiere” fatte dal duo Vagnati Cairo soprattutto quest’estate, con i video girati sui social di un DT esibitosi in macchina a tranquillizzare i tifosi.

“Faremo una squadra forte” le parole dette dall’ex Spal in estate.

Per non parlare dell’uscita del Presidente in ritiro quando tra alcuni tifosi nel mentre firmava autografi come una rockstar asseriva di essere lì per portare la squadra in Europa.

Ora servono fatti e non più parole con rinforzi veri subito per centrare la salvezza il prima possibile e tentare di vendere la società. Lui stesso ha dichiarato che vuole andare via anche perché tra i tifosi, anche quelli irriducibili non è più sopportato.

I nomi chiesti da Vanoli sono sempre gli stessi ma è altresì vero che non sarebbe corretto spendere ciò che non vale. Le valutazioni di Casadei e Beto sono oggettivamente troppo alte per il valore vero dei due giocatori.

Il problema la mancata programmazione  della campagna di riparazione nonostante l’infortunio di Zapata sia avvenuto 3 mesi fa.

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