
Il Torino non avrebbe una soluzione con un nuovo allenatore e in un incontro odierno avrebbe riallacciato i rapporti con Vanoli.
Inspiegabile dietrofront
Al termine della partita casalinga del Torino con la Roma, il patron dei piemontesi aveva ampiamente criticato l’operato del suo allenatore per il deludente finale di stagione.
Si era addirittura parlato di una separazione già comunicata e solo da ufficializzare.
La mancanza di una vera soluzione avrebbe convinto la società a un ripensamento. In poche parole si andrebbe solamente avanti per mancanza di alternative.
Una storia senza fine
Uno dei club più gloriosi del calcio italiano è di fatto diventato negli anni un fenomeno da baraccone.
Allenatori esonerati, richiamati e poi nuovamente esonerati. Mercati estivi anemici e disorganizzati fatti di prestiti dell’ultimo minuto e giocatori acquistati per pura scommessa. Questa è la triste storia che si ripete ormai da tanto tempo.
Disorganizzazione societaria e veri e propri episodi impensabili per un campionato di serie A.
Come non dimenticare la penosa scenetta tra il direttore sportivo e mister Juric di qualche anno fa. I due si resero protagonisti nel ritiro estivo di una clamorosa lite fatta di insulti reciproci, urla e spintoni.
Risuonano ancora forti le parole del direttore sportivo verso il suo allenatore :
“Abbi rispetto di chi ti difende sempre davanti a quella testa di c….”. Chissà a chi fu indirizzato quel bel complimento ? Noi un idea l’avevamo eccome e soprattutto le motivazioni.
Storie che si ripetono, episodi che si susseguono. Saltano gli allenatori, saltano i giocatori per la solita immancabile plusvalenza, ma la musica rimane sempre la stessa. Nessuna volontà di crescere, di investire e di programmare.
Sarà forse per questi motivi che Oronzo Canà non ha preso in considerazione di firmare ed allenare il Torino con il suo 5-5-5 ?
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