
Bastano 90 minuti e cinque schiaffi per scoprire che il percorso immacolato della Juventus in questo Mondiale per club era costruito su fondamenta di cartapesta. Alla prima vera partita, contro un Manchester City finalmente somigliante a sé stesso, i bianconeri crollano come una scenografia di cartone sotto un acquazzone della Florida: 5-2, senza alibi.
Dopo le vittorie contro squadre buone per un’amichevole agostana più che per un torneo iridato, la Juve arriva allo scontro con i campioni inglesi con fiducia – forse troppa. Il risultato? Un’umiliazione tecnica, tattica e psicologica.
PARTENZA CHOC, CROLLO ANNUNCIATO
Ci vogliono appena nove minuti a Jeremy Doku per spalancare la voragine: accelerazione, tunnel su Gatti e destro secco. Il pareggio illusorio arriva al 12’, con Koopmeiners che approfitta di una papera di Ederson. Ma è solo una parentesi: al 26’, Kalulu, in una serata da incubo, firma un’autorete che taglia le gambe ai bianconeri.
Nel secondo tempo è diluvio: Haaland entra e segna dopo 7 minuti. Foden lo imita con un destro chirurgico, poi Savinho firma il gol più bello della serata: un sinistro a giro che toglie le ragnatele dal sette. Inutile la rete finale di Vlahovic: troppo tardi, troppo poco.
UNA LEZIONE IN DIRETTA MONDIALE
La differenza l’ha fatta tutto quello che non si improvvisa: intensità, qualità nei singoli, idee. Il City ha controllato ogni zona del campo, mandando in tilt una Juventus che fino ad ora aveva ballato da sola. Bastava poco, e quel poco è arrivato sotto forma di una corazzata allenata (finalmente) da un Guardiola tornato in versione generale.
I bianconeri, invece, hanno perso la bussola: centrocampo annullato, difesa in apnea, zero alternative vere dalla panchina. E adesso, oltre al danno, anche la beffa: con questo ko, la Juve rischia di incrociare il Real Madrid già agli ottavi.
IL BLUFF È FINITO
La realtà è che la Juve, fin qui, aveva fatto la voce grossa con avversari che a tratti sembravano sparring partner. Contro il City si è visto il gap. Tecnico, fisico, culturale. La figuraccia è servita. Il Mondiale per club adesso entra davvero nel vivo. E per la Juve, è un brusco risveglio.
TABELLINO
Manchester City-Juventus 5-2
Marcatori: 9′ Doku (M), 12′ Koopmeiners (J), 26′ Kalulu (aut.) (M), 52′ Haaland (M), 69′ Foden (M), 75′ Savinho (M), 84′ Vlahovic (J)