
Capolavoro di Simone Inzaghi che con la sua Inter stende il Bayern Monaco a casa sua, ora per il ritorno di Milano si guarda con più fiducia.
Simone Inzaghi deve rinunciare ancora a Dumfries fuori per infortunio e Di Marco lasciato in panchina. Scelte obbligate anche a centrocampo e praticamente senza cambi. L’Inter deve riscattare il pareggio contro il Parma di Sabato.
Anche il Bayern è in totale emergenza con ben otto giocatori fuori di cui 4 in difesa e l’ultimo più grave, l’infortunio di Musiala. I tedeschi vogliono la qualificazione a tutti i costi soprattutto per la finalissima che si giocherà proprio all’Allianz di Monaco.
Inter avanti con Lautaro
L’Inter gioca con il baricentro basso accettando la marcatura a uomo dei tedeschi. In difesa Kompany sceglie di rischiare giocando due contro due. I tedeschi sono più propositivi nei primi 20 minuti, mettendo in difficoltà i nerazzurri con un pressing alto e con marcature strette sui tre centrocampisti interisti.
Gli uomini di Inzaghi fanno fatica ad uscire con la costruzione dal basso e Sommer è spesso costretto al rilancio lungo ben controllato dai difensori tedeschi. Gli uomini di Kompany si rendono peraltro pericolosi quando Pavard appoggia male indietro favorendo Olise che dopo un dribbling secco su Acerbi serve a Kean il più facile dei palloni da spingere in rete.
L’Allianz è già pronta ad esultare ma incredibilmente a 5 metri dalla porta l’attaccante inglese (autore già di 35 gol in stagione) sciupa clamorosamente graziando l’Inter. Come nelle migliori regole pallonare, i nerazzurri si sistemano bene in campo e passano in vantaggio con un azione stupenda sulla sinistra tra Bastoni e Carlos Augusto. L’ex Monza scodella un rasoterra per Thuram che di tacco serve il capitano Martinez, il colpo di esterno destro dell’argentino è da playstation per il vantaggio nerazzurro.
Gli uomini di Inzaghi vanno così al riposo in vantaggio ma soprattutto con un gol di vantaggio che vale moltissimo.
Il Bayern la riprende
Nessun cambio al rientro dagli spogliatoi per le due formazioni anche se De Vrji intensifica il riscaldamento per un problemino di Pavard. Il copione della partita non cambia, con il Bayern che manovra alto ed i nerazzurri a chiudere bene tutti gli spazi. L’Inter in uscita è quasi sempre costretta al lancio lungo a cercare la sponda del 9 francese.
I tedeschi faticano a trovare spazi utili ed anzi l’Inter ad essere pericolosa con alcune verticalizzazioni che hanno messo in crisi i lenti difensori bavaresi. Thuram praticamente imprendibile crea almeno 3 occasioni da gol spaventando non poco il Bayern.
La partita è divertente e dopo alcune ottime occasioni nerazzurre, gli uomini di Kompany si riversano in avanti schiacciando l’Inter. Inzaghi chiede ai suoi di giocare la palla e di non schiacciarsi troppo indietro per evitare la pressione dei bavaresi.
La formazione milanese sembra stanca con i tedeschi in massima pressione e soffre nelle ripartenze. Kompany getta nella mischia una “vecchia volpe” del calcio mondiale come Thomas Muller al posto di Sané non particolarmente brillante.
Anche Inzaghi cambia Mkytaryan ammonito e stanco per Frattesi. L’allenatore belga cambia modulo con 4 giocatori offensivi nel tentativo di pareggiare un match complicato.
Anche Darmian è costretto uscire con i crampi al minuto 75 ma è tutta la squadra ad essere in grossa difficoltà fisica per i tanti impegni stagionali. Il Bayern assedia i nerazzurri che si difendono con qualche difficoltà di troppo. A pochi minuti dalla fine i tedeschi pareggiano con Muller che sotto porta non può sbagliare la più facile delle occasioni.
Mai però dare per finita la squadra di Inzaghi, è proprio nel momento di massima pressione tedesca la formazione milanese passa nuovamente. Uscita dal basso perfetta sulla sinistra con Carlos Augusto che con una falcata meravigliosa serve in mezzo per Frattesi che non sbaglia per il delirio interista.
L’Inter vince in trasferta una gara delicatissima, mettendo in discesa la qualificazione alla semifinale. Occhio però a non sottovalutare il Bayern nel ritorno a Milano.
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