
Il Toro vince allo Stadio Grande Torino per 2 a 1 contro un Milan confuso ed in crisi piena di risultati e di gioco, per Conceiçao è notte fonda.
Il Milan è reduce dalla disfatta in Champions League contro il Feyenoord e che ha lasciato tanti strascichi sul tecnico portoghese.
Per la sfida contro il Toro Conceiçao schiera i migliori undici possibili, Theo Hernandez considerato uno dei colpevoli Champions con Leao sulla sinistra. Joao Felix e Pulisic dietro alla punta Gimenez.
Vanoli opta per Sanabria in avanti unica punta e schiera tutti i nuovi arrivi invernali tranne Salama, l’oggetto misterioso del mercato invernale del duo Vagnati Cairo.
Toro avanti
Il match prende una piega precisa già dopo pochi minuti quando la coppia Maignan Thiaw la combina grossa. Come nel partitone tra scapoli ed ammogliati di fantozziana memoria, un pallone che sembra ben controllato dal difensore rossonero finisce in fondo alla rete. Maignan in uscita infatti colpisce in pieno su respinta di piede il compagno di squadra e Toro in vantaggio.
La reazione dei rossoneri è veemente e dopo un bellissimo fraseggio tra Pulisic e Joao Felix, lo stesso portoghese serve in velocità Gimenez che a botta sicura centra un attento Milinkovic Savic reattivo nel deviare in angolo.
I granata abbassano di 20 metri il proprio baricentro lasciando l’iniziativa ai rossoneri e tentando rapidi contropiedi con Vlasic schierato appena dietro il paraguaiano.
Gli uomini di Vanoli non riescono ad uscire quasi mai dalla propria metà campo. Rafa Leao si rende pericoloso svariando su tutta la trequarti senza dare punti di riferimento ai difensori granata.
La pressione del Milan viene premiata con un calcio di rigore solare contro il Toro. Su un traversone dalla destra Pedersen si dimostra giocatore mediocre saltando scoordinato e colpendo con la mano. Sul dischetto Pulisic si fa neutralizzare il penalty da un sontuoso Milinkovic al suo quarto rigore parato stagionale.
Il miglioramento del serbo è evidente e solare risultando spesso e volentieri decisivo in questa stagione. Il Milan accusa il colpo ed a rendersi pericoloso è di nuovo il Toro in due occasioni. La prima con Pedersen che su calcio d’angolo colpisce malamente e la seconda con Vlasic che impensierisce Maignan di sinistro.
Il Diavolo da l’impressione di giocare più individualmente che di squadra al contrario dei granata. Vanoli dalla panchina si sbraccia per incitare i suoi a giocare in velocità e verticalmente per gli enormi spazi lasciati dai rossoneri.
Finisce il primo tempo con i granata meritatamente in vantaggio e con i rossoneri apparsi confusi. Tra i granata i migliori in assoluto il portiere serbo e Maripan sempre preciso e attento nelle uscite e negli anticipi sugli attaccanti rossoneri.
Il Milan sprofonda
Conceiçao cambia subito nella ripresa inserendo a sorpresa il francese Fofana al posto del portoghese Leao autore di un buon primo tempo.
Il Toro riparte ordinato nei reparti al contrario dei rossoneri confusi e con poche idee. Conceiçao getta nella mischia Tammy Abraham e la mossa funziona.
I rossoneri appaiono infatti più pericolosi in avanti creando problemi ai granata. Milinkovic Savic è costretto almeno tre volte ad intervenire per salvare il Toro dalla capitolazione.
Il Milan mette pressione ai granata ed impattano la partita con il solito Reijnders abile nel trafiggere Milinkovic, il migliore tra i granata.
Il Toro non si scompone ed anzi attacca frontalmente i rossoneri. Nel momento di massima pressione milanista i granata passano nuovamente in vantaggio. Sanabria è scaltro nel battere velocemente una punizione dalla trequarti per Gineitis che di sinistro punisce l’incolpevole Maignan.
Conceiçao sconsolato in panchina ne cambia altri tre ma il risultato finale non cambia. Per il Toro una vittoria importante e prestigiosa e che premia soprattutto Mister Vanoli artefice di un miracolo vero.
Ennesima prova superlativa del portiere granata, migliore in campo e apparso trasformato rispetto agli scorsi anni.
Per il Milan continua il disastro assoluto di una stagione che assume i contorni del dramma sportivo. I dirigenti milanisti dovranno riflettere su alcune decisioni scellerate prese.
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