
Finisce 1 a 0 il Derby d’Italia tra la Juve e l’Inter all’Allianz Stadium, Conceiçao decide un match intenso e ben giocato.
Thiago Motta lascia nuovamente in panchina il serbo Vlahovic preferendogli Kolo Muani, Nico Gonzalez preferito ad Yldiz autore della doppietta all’andata.
L’Inter per la prima volta arriva alla sfida con una settimana di riposo grazie alla qualificazione diretta in Champions. Inzaghi deve però fare a meno di Marcus Thuram solamente in panchina causa recupero dall’infortunio e non al meglio.
Derby d’Italia ad alta tensione
E’ la sfida tra le due squadre più amate ma anche tra le più odiate della Serie A, la sfida tra le due più titolate. Il derby d’Italia ha da sempre il sapore della tensione e della assoluta volontà di vincere contro gli acerrimi rivali.
A proposito di sfide manca nuovamente quella tra i fratelli Thuram. Se all’andata era il bianconero a partire dalla panchina, questa sera tocca al nerazzurro. La sfida incandescente tra Di Marco e Conceiçao per il dominio della fascia.
L’Inter parte subito in avanti facendo capire ai bianconeri che non sono venuti per strappare il pareggio. Il baricentro dei milanesi è alto per andare in pressione subito sui portatori di palla bianconeri. Thiago Motta opta per un atteggiamento remissivo dei suoi forse troppo, tanto da non permettere praticamente mai ai suoi di passare la metà campo nei primi 15 minuti.
Bastoni si interscambia spesso con Di Marco sulla sinistra sia in fase offensiva che in copertura. Ad essere pericolosi sono gli uomini di Inzaghi con un’uscita perfetta a centrocampo di Barella che involontariamente serve Taremi per la respinta di Di Gregorio e sulla successiva azione è Dumfries a sprecare di testa sopra la traversa una ghiotta occasione.
La Juve si scuote e Sommer è costretto due volte a salvare la porta con due prodezze prima su Nico e subito dopo su Conceiçao. La partita è tutto sommato piacevole con i nerazzurri leggermente più propositivi rispetto ai torinesi. Kolo Muani prima e Lautaro cinque minuti dopo si divorano un occasione a testa.
Dumfries sulla corsia di destra mette seriamente in difficoltà Savona tanto da superarlo quasi sempre. Proprio su una sgasata dell’olandese il suo tiro colpisce in pieno il palo a Di Gregorio battuto. Finisce a reti inviolate un bel primo tempo.
Conceiçao decide il Derby d’Italia
Il secondo tempo riparte senza cambi nelle due formazioni. Thiago Motta non contento dei suoi chiede di avanzare il baricentro ed infatti la Juve riparte con altro piglio.
Il numero 7 bianconero si mette in mezzo tra Di Marco e Bastoni creando non pochi problemi ai nerazzurri. L’atteggiamento degli uomini di Inzaghi opposto rispetto al primo tempo tanto da mancare nell’uscita dal basso. Motta capisce che Savona è in difficoltà e puntella la corsia di sinistra con Cambiaso non al meglio della condizione.
Inzaghi non soddisfatto dei suoi ne cambia tre con Thuram al posto di Taremi per dare una scossa ai suoi. Zalewsky sulla sinistra appare più ficcante rispetto a Di Marco meno tonico questa sera. Il match è piacevole con i bianconeri che hanno fatto meglio nella ripresa rispetto ai nerazzurri.
Proprio i bianconeri passano in vantaggio con il portoghese smarcato da una magia del francese ex PSG per il delirio allo Stadium. La Juve galvanizzata dal vantaggio si costruisce un’altra occasione con Koopmeiners che a botta sicura scarica in porta, Dumfries salva sulla linea a Sommer battuto.
L’Inter accusa il colpo con i bianconeri che sembrano delle furie ma l’atteggiamento dei nerazzurri è a dir poco passivo. Inzaghi getta nella mischia anche il Tucu Correa per un insolito tridente. I bianconeri sono in condizione fisica migliore nonostante l’impegno settimanale, arrivando sempre per primi sul pallone.
I nerazzurri ci provano ma vengono ben controllati dagli uomini di Thiago Motta. Dopo 4 minuti di recupero Mariani fischia la fine di una partita intensa.
Per la Juve un successo cercato e meritato per l’Inter seconda sconfitta consecutiva che preoccupa per come è maturata e per una condizione fisica apparsa precaria.
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