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Derby della Mole: tutti i numeri della vergogna nell’era Cairo

Questa sera alle 18 si gioca il derby della Mole con il sapore più di amichevole estiva rispetto ai derby dell’era pre Cairo.

In città ormai lo hanno ribattezzato “il Perdy” e chi tra gli addetti ai lavori lo chiama la “partitella di famiglia”. Una  cosa è sicura però da 20 anni a questa parte la sofferenza e le umiliazioni per il popolo granata non finiscono mai.

Che belli gli anni dei Derby combattuti dove in città si respirava quell’aria di sfida e di incertezza. Davide contro Golia, il bene contro il male o i poteri forti contro il popolo come volete voi. Tutto ciò fino al 2006 quando con l’avvento alla Presidenza di Urbano Cairo il derby è tragicamente diventato la partita di Fantozzi al campetto di periferia.

Numeri impietosi

Sì perché le umiliazioni subite dai torinisti non ha fine e forse la peggiore sentire la curva bianconera cantare a squarcia gola “Urbano Cairo non ci lasciare”. Detto che chiunque forse sarebbe toccato da un non so che di amor proprio, lo stesso non si può dire per il Presidente più perdente della storia centenaria granata.

Il Torino Fc è la squadra con la media punti più bassa in assoluto di tutta la Serie A e forse alcune squadre della Serie B (0,3 punti a partita). Su 31 partite la presidenza Cairo ha collezionato ben 24 sconfitte e 6 pareggi, l’unica vittoria ormai 10 anni fa e su regalo dei cugini bianconeri.

La  media gol del derby della Mole è ancora più imbarazzante se si pensa che il Toro ha fatto solo 13 gol e ne ha subiti la bellezza di 56!

Ansia granata

A preoccupare ancora di più questa sera un attacco abulico a contorno di una delle difese più bucate della Serie A intera. Meno male che tra le fila bianconere non giochi Dusan Vlahoviç anche se Milinkovis Savic è stato infilato da attaccanti ben inferiori al  serbo!

Insomma il derby della Mole per il popolo granata è diventato un incubo nonostante lo stadio sia quasi sempre tutto esaurito ed al Filadelfia migliaia di persone ad assistere all’allenamento.

All’andata finì 2 a 0 per la Juve con una prestazione quella granata ai limiti dell’imbarazzante, l’unica speranza per il popolo granata aggrapparsi alla legge dei grandi numeri.

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